Regione Puglia ha aperto all’arrivo di dottori stranieri: lo conferma anche la circolare pubblicata dal Dipartimento Salute.
La sanità in Italia si trova sempre più in difficoltà. Gli istituti ospedalieri sono vittima di un circolo vizioso in cui i medici continuano ad essere meno e a spostarsi all’estero portando alla nascita di turni di lavoro massacranti per chi rimane e, conseguentemente, numerose sviste nella cura dei pazienti.
Per ovviare a queste problematiche, che stanno anche gonfiando a dismisura le liste d’attesa, il Dipartimento Salute ha scelto di pubblicare una circolare per iniziare la ricerca di nuovo personale, anche se questo ha ottenuto le sue qualifiche fuori dai confini italiani. La prima regione che lancerà dottori stranieri è la Puglia.
La situazione al Sud
Gli ospedali pugliesi sono da tempo sotto grande pressione e a forte rischio implosione per numerosi fattori: le criticità strutturali, la carenza nell’organico e la riduzione dei suoi dipartimenti. Le Asl locali reclamano sempre più nuovo personale dal punto di vista infermieristico e specialistico.
La situazione, per i dipendenti, è talmente grave che, a causa dello stress, molti stanno pensando di cambiare lavoro, abbandonando un’occupazione per cui alcune persone hanno studiato per più di dieci anni. La Terapia intensiva, oltre alla rianimazione, del Pronto soccorso sono i reparti più in difficoltà.
L’ospedale Vito Fazzi di Lecce, inoltre, ha segnalato ieri un blackout che ha impallato centraline e computer, obbligando alcuni pazienti a posticipare le proprie visite o a doversi dirigere verso altre strutture. La causa? Secondo alcune fonti sarebbe l’utilizzo massiccio dei condizionatori.